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iStella, il motore di ricerca di Tiscali: tanto social e tutto italiano

Sebina Pulvirenti

Sebina Pulvirenti

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Nella giornata di oggi, Tiscali ha reso disponibile un nuovo motore di ricerca: si chiama iStella (che in sardo significa “stella”). Un altro? In realtà non si tratta di “un altro” motore di ricerca, ma di un motore di ricerca “altro”. Un mondo molto lontano da Google e soci. Scopriamo perché…

Ricerca

Al primo sguardo ci ricorda Bing: grande immagine di sfondo per abbellire l’esperienza di ricerca, e contenuti filtrati per tipologia: siti web, immagini, video, notizie e anche mappe, grazie all’apporto del servizio Here di Nokia.

Ma in realtà il principale vantaggio di iStella, che lo rende molto diverso da concorrenti globali come Google e lo stesso Bing, è l’attenzione al piccolo grande mondo italiano. Non è un caso che un’immagine della torre di Pisa svetti come prorompente sfondo della home (se la torre di Pisa non ti evoca nulla puoi cambiare lo sfondo con altre evocative fotografie del territorio italiano).

iStella non si limita a indicizzare gli stessi contenuti web offerti da altri motori di ricerca, quello che vuole fare in realtà è dare rilevanza a fonti e informazioni italiane: le voci dell’enciclopedia Treccani avranno quindi maggior visibilità rispetto a quelle di Wikipedia, cercando un autore come Dante Alighieri nella sezione Contributi potremo leggere il PDF della Divina Commedia messo a disposizione gratuitamente da LiberLiber e così via.

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Ma l’aspetto più innovativo di iStella non è nemmeno l’attenzione alla realtà italiana. La prospettiva social, a cui un altro motore di ricerca italiano come Volunia aveva rivolto attenzione in un passato recente, è quello che ci ha convinto di più.

iStella non è solo un motore di ricerca, ma anche un social network e un database di contenuti creato da tutti gli utenti italiani. Un progetto ispirato al mondo wiki, che aspira a far emergere e condividere il sapere globale.

Registrandosi è possibile accedere a una pagina che ha tutta l’aria di essere ispirata alla bacheca di Pinterest, dove è possibile curiosare tra i contenuti condivisi da altri utenti registrati. Un po’ confusionario di primo acchito, ma per fortuna è possibile filtrare i “pin” per tematica (con nostra sorpresa manca un filtro per Tecnologia, sono invece presenti Giochi e Social Network).

Contribuisci

Infine, un utente registrato su iStella può anche creare contenuti e caricare documenti d’interesse, affinché siano trovati e usati da chiunque, anche dagli utenti non registrati. Per fare una prova, ho fatto l’upload della nostra guida per usare Windows 8 in PDF. Un’interfaccia molto intuitiva mi ha guidato, suggerendomi le informazioni da aggiungere per rendere reperibile il mio contributo e, pochi secondi dopo, cercando “guida Windows 8” in Contributi ho trovato lo snippet della guida con un link al mio profilo.

Ognuno può caricare quello che vuole, dunque? No, perché è possibile segnalare i contenuti inappropriati e poi ci penserà l’algoritmo di Tiscali a mettere ordine tra i contenuti e a scegliere a cosa dare più rilevanza.

In ogni caso, autorevoli sono i nomi dei partner ufficiali che hanno contribuito al progetto, mettendo informazioni scientifiche a disposizione della collettività. Oltre al già citato Istituto Treccani, ci sono l’agenzia stampa LaPresse, l’Istituto Centrale per gli Archivi del ministero dei Beni Culturali, la Guida Monari, il CNR, l’Università di Pisa, l’Internet Memory Foundation e tanti altri.

Davide contro Golia?

Insomma, iStella sembra un motore di ricerca per tutti gli italiani, che soddisfa le necessità di obiettività degli utenti più maturi e disincantati così come il trend social che entusiasma i più giovani. Adesso stiamo a vedere se nella realtà riuscirà a sopravvivere alla concorrenza spietata di un gigante globale come Google, perché che siano o no queste le reali intenzioni di Tiscali poco importa: alla lunga sarà costretto a farci i conti.

Io faccio il tifo per Davide e ti invito a provarlo subito. Lo trovi all’indirizzo: www.istella.it

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